Via Vittorio Emanuele, Castelnuovo Garfagnana (Lucca)

venerdì 14 marzo 2008

La Speleologia in Garfagnana: possibilità esplorative infinite.

All’inizio del secolo scorso tutti già sapevano, molti avevano sommariamente esplorato, ma i più erano terrorizzati dalle caverne, anfratti e abissi presenti nella nostra zona.
Fino ad allora solo alcuni illuminati naturalisti (il Vallisneri, il Simi e pochi altri) si erano addentrati nelle viscere della terra per sfatare i miti demoniaci che aleggiavano in questi luoghi per rispondere in modo scientifico ai segreti della natura e, per interesse pratico, capire come mai da alcune caverne usciva per tutto l’anno acqua di eccellente qualità.
Ebbero invece maggior fortuna i primi veri speleologi che dagli atenei di mezza Italia si riversarono nelle nostre zone facendo scoperte importanti e elevando le Alpi Apuane a zona di maggior interesse esplorativo di tutta Italia, con delle verticali (Abisso Revel) più profonde al Mondo per svariati anni.
Da non sottovalutare è la travagliata esplorazione della Grotta del Vento, importante polo di attrazione turistica della zona e conosciuta da quasi mezza Europa.
Conosciuta da tempo immemorabile ed utilizzata come “freschiera” dagli abitanti di Fornovolasco per la conservazione dei cibi nei mesi caldi, vide i primi esploratori arrestarsi di fronte ad ambienti enormi ma completamente allagati.
Il Gruppo Speleologico Lucchese poi, grazie ad un periodo di relativa siccità, riuscì a penetrare nel fantastico labirinto che oggi conosciamo.
Le tecniche da allora sono cambiate, i materiali non sono più di produzione artigianale ma costruiti ed omologati esclusivamente per praticare questa attività.Anche chi si avvicina a questo mondo non è un incosciente autodidatta: da molti anni oramai i gruppi speleo di tutta Italia (compreso lo Speleoclub Garfagnana) promuovono gite in cavità di facile progressione ed organizzano corsi di 1° livello per aspiranti speleologi, supportati da un organo nazionale che vigila sulle capacità didattiche degli istruttori e sui materiali usati dai gruppi.

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