Via Vittorio Emanuele, Castelnuovo Garfagnana (Lucca)

lunedì 27 ottobre 2008

Relazione uscita del 25\10\2008

Mail ricevuta il 27\10\2008 da Stefano Del Testa.
Dopo un po' di incertezze visto il forte numero di partecipanti e visto che in un mese siamo già stati 3 volte a -1000, decidiamo di fare l'ennesimo "salto" a Chimera.
Ore 14.00 di sabato io e Loris ci troviamo al Borgo, partiamo in direzione Carcaraia, arrivati al parcheggio il tempo non è dei migliori, ci intimidisce con un paio di rovesci, ma oramai i sacchi sono pronti e la voglia di trovare un altro tassello del Chimera's Puzzle non ci fa demordere. Con calma arriviamo all'ingresso, ci cambiamo ed entriamo. In poco più di 3 ore siamo al salone a -900, prepariamo il materiale e partiamo con lo scopo di rivedere tutto fino al sifone...
Basta fare pochi metri di condotte che un bivio ancora inesplorato attira la nostra attenzione, Loris prosegue diritto e io mi infilo in un condottina secondaria, a misura di uomo, e mi fermo su in saltino di 5m, disceso entriamo in una galleria più grande e di nuovo ci dividiamo, Loris prende una condotta fossile orizzontale e io scendo in una galleria sottostante, la percorro e quando comincia ad inclinarsi sento un forte rumore d'acqua, la galleria sfonda su un pozzo da 40-50m molto attivo. Intanto urlo a Loris e mi accorgo che sta 10m sopra di me anche lui affacciato sul pozzo. Ci riuniamo e lo armiamo, la prima batteria ci abbandona subito, ma abbiamo fortunatamente la seconda, scesi i primi 10m il pozzo diventa più grande, più umido e più rotondo, il rombo di un fiume sotterrane ci entra negli orecchi, scendo fino alla base, attendo Loris, il pozzo intercetta una grossa forra attiva che serpeggia dinnanzi a noi, la percorriamo e giungiamo su un sifone, a sinistra parte una grossa galleria la percorriamo fino a quando un grosso sgrondo ci sbarra la strada, ci facciamo coraggio e di corsa passiamo ci passiamo sotto, oltre la galleria continua fino a quando un' altro sifone ci sbarra la strada! Torniamo indietro e percorriamo la forra a monte, fino sotto un grosso franone dove l'acqua filtra tra i sassi. Risaliamo e disarmiamo il pozzo e ci dirigiamo a scendere un altro salto, intanto però esploriamo le condotte che sono ovunque, una in particolare ci conduce sull'orlo di un' altro pozzo che sembra tagliare una grossa galleria freatica, il materiale è lontano e decidiamo di lasciarlo alla prossima. Ci dirigiamo verso un 'altra zona e scendiamo un bel pozzo che termina in una grossa galleria ostruita da frana a monte e con un pozzo da scendere che torna sulla forra del sifone (penso). Un altra condotta invece ci porta in un ramo ascendente, fossile da arrampicare con calma.
Decidiamo visto che sono ormai le quasi le 5:00 di tornare al campo. Appese le amache mangiamo qualcosa e ci buttiamo nei sacchi a pelo, per un pisolino ristoratore, almeno per me, Loris dopo un bel volo dall'amaca non riesce a chiudere occhio... Chiaramente la colpa è mia che appena ho toccato l'amaca ho iniziato a russare! Dopo poche ore il freddo mi sta attanagliando come un pitone con la preda e decidiamo di metterci in cammino verso l'esterno. Cinque ore e mezza e siamo alla luce del sole, stanchi, fieri e consapevoli della meraviglia che la natura ci ha donato...

Nessun commento: