Visto che le condizioni meteo nel week-end non erano delle migliori invece di avventurarci in grotta abbiamo deciso di fare una bella escursione fin sulla Pania della Croce con l'obiettivo di impratichire alcune nostre leve nell'uso di ramponi e picozza e al contempo a condizioni meteo un po' proibitive. Abbiamo attaccato il sentiero sul tardi, verso le 9.30 da Piglionico, e non abbiamo trovato neve fin quasi alla fine della faggeta dove, saliti di pochi metri fuori, il sentiero era una lastra di ghiaccio. Nessun problema, abbiamo calzato i ramponi e siamo saliti al rifugio tranquillamente. Dopo una mezz'oretta di relax ci siamo avviati verso la vetta. Seppur alcuni tratti dentro il canale dell'inferno fossero scoperti da neve e ghiaccio abbiamo mantenuto i ramponi agli scarponi anche perchè si era alzato un forte vento che rendeva tutto più difficile. Foto di rito e via al rifugio. Arrivati al rifugio abbiamo trovato una famiglia, padre, madre, figlio, figlia, che dopo poco sono partiti per rientrare a Piglionico. Sconcertati abbiamo notato:
- Vestiario inadeguato a far fronte al vento e acqua
- Scarponcino "estivo" per tutti meno che il bambino che aveva scarpe da tennis
- Nessuna piccozza ne rampone
Hanno raggiunto la macchina utilizzando molto il fondo schiena in tutti i sensi.
Non c'è da scherzare, in inverno è d'obbligo portare con se i ramponi e la piccozza sempre! Poi si può decidere di usarli o meno ma averli con se è segno di intelligenza e conoscenza dell'ambiente nel quale ci muoviamo. Sarebbe anche necessario un abbigliamento adeguato alle peggiori situazioni ma non voglio entrare nel merito di questo. Sottolineo solo che in Apuane, in inverno, è necessario avere con sè i ramponi e la piccozza ed informare del pericolo chiunque troviamo sul sentiero se non adeguatamente attrezzato.
Buone passeggiate Marco
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