"Dopo tutti i morti in incidenti in montagna in questo ultimo periodo in Toscana e più precisamente in apuane, l’assessore regionale alle politiche per la montagna, Marco Betti, prevede l’applicazione di una serie di norme chiamate “Montagna Sicura” da attuare e far rispettare all’interno del Parco delle Apuane e di estendere il provvedimento al resto della regione. Sono previsti incontri formativi per le guardie parco e per i volontari del Soccorso che decideranno se determinati sentieri potranno essere percorsi, da chi e con quale attrezzatura, fino a dissuadere eventuali sprovveduti a mettere a repentaglio la propria vita e quella di eventuali soccorritori."
Ok, ma credo che mettere dei controllori all’inizio di ogni sentiero serva reletivamente per risolvere il problema incidenti. Come molti hanno sottolineato occorre insegnare la cultura della montagna a chi ha intenzione di avvicinarsi a qualsiasi attività iniziando dagli adolescenti che spesso non hanno nemmeno idea di cosa significa sicurezza in montagna.
Fonte: Scintilena notizie online (thanks to A. Scatolini)
1 commento:
Ciao, anche a me sembra ridicolo e utopistico mettere controllori in montagna. La montagna è di tutti e ognuno è libero di viverla come meglio crede. Sta nel buon senso di ognuno ricercare itinerari e attività adatte al suo livello di preparazione psicofisica ed esperienza.
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