Via Vittorio Emanuele, Castelnuovo Garfagnana (Lucca)
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venerdì 20 marzo 2020

"Ogni singolo passo, anche il più piccolo, ha contribuito a raggiungere la vetta"

Per mantenere costante il proprio impegno per il territorio anche in questo periodo di emergenza, la sezione CAI R.Nobili di Castelnuovo di Garfagnana, su iniziativa del suo gruppo speleologico, organizza una raccolta fondi a carattere volontario, il cui ricavato verrà devoluto all'ospedale San Luca di Lucca, per contribuire all'acquisto di attrezzature necessarie ad approntare nuovi posti in terapia intensiva. Riteniamo che oltre al dolore per il triste tributo umano già pagato, dalla nostra valle debba e possa partire, anche un concreto segnale di solidarietà e di speranza.

Se vuoi partecipare, puoi effettuare un bonifico bancario alle seguenti coordinate
IBAN: IT15 Z 05034 70130 0000 0000 1902
intestazione C/C: Club Alpino Italiano sez.Castelnuovo Garf.na
causale: Raccolta Emergenza Covid19

La sezione provvederà a destinare quanto raccolto per la finalità sopra dichiarate.
Sottolineiamo il particolare carattere di urgenza e ti chiediamo quindi, se vuoi partecipare, di provvedere quanto prima all'effettuazione del bonifico.
Chi ama la montagna sa che ogni singolo passo, anche il più piccolo, ha contribuito a raggiungere la vetta.

lunedì 8 ottobre 2012

Speleogita con il CAI Garfagnana

Si rinnova l'appuntamento con la speleogita inserita nel calendario uscite della sezione CAI di Castelnuovo Garfagnana. Domenica 14 ottobre ci recheremo in una grotta apuana di facile percorso per dare a tutti la possibilità di percorrere l'affascinante mondo sotterraneo. Per info scrivete una mail a pietro.taddei2@gmail.com

Pietro.



mercoledì 28 dicembre 2011

APERTE LE PREISCRIZIONI AL CORSO GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA


CON LA PARTNERSHIP DELL'ENTE DI FORMAZIONE VERSILAFORMAT
 E' INIZIATA LA FASE PRATICA DI AVVIO DEL CORSO G.A.E.
 (GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA)  CHE DA TEMPO STIAMO
 CERCANDO DI ORGANIZZARE A CASTELNUOVO PER FORMARE UN
 NUOVO GRUPPO DI GUIDE PROVENIENTI DALL'AMBIENTE DEL
 CAI E DEGLI APPASSIONATI DELLA MONTAGNA DELLA VALLE.

PERCHE' QUESTO CORSO:
Avere guide locali organizzate per lavorare insieme sui grandi percorsi
 escursionistici che offre la Garfagnana è l'unico modo di ampliare l'offerta
 turistica di valle e di competere alla pari con altre realtà appenniniche ad
 alpine che offrono sul mercato montagne, paesaggi, panorami ...e servizi
 organizzati!  Pensiamo in primis al GARFAGNANA TREKKING dimenticato
 negli anni e caduto in un immeritato oblio, ma anche alla ALTA VIA DELLA APUANE,
 poi al nostro tratto della G.E.A. o GRANDE ESCURSIONE APPENNINICA,
 alle varianti della VIA FRANCIGENA che in Appennino scendono dai passi di
 confine con l'Emilia o anche alla più ambiziose variante Francigena Appenninica
 di Montagna o "Variante Francigena Interna Appenninica Pavia-Bobbio-Pontremoli-
Castelnuovo Garfagnana-Lucca".
Il CAI Garfagnana vuole promuovere la partecipazione di soci esperti di montagna
 ed escursionismo, con una buona conoscenza del territorio della Garfagnana e della
 rete sentieristico-escursionistica delle Apuane e degli Appennini e soprattutto,
 inserire un gruppo di giovani nella professione di guida che diventino imprenditori
 di se stessi gestendo in forma associata un Ufficio Guide di Valle che, in sinergia
 con il centro di Coordinamento Turismo Rurale di Castelnuovo (I.A.T. Garfagnana)
 proponga i grandi itinerari escursionistici sopra accennati come caratteristica
 peculiare delle attività outdoor e dell'offerta turistica della Garfagnana.
Le stesse cose erano state scritte 2 anni fa in una vecchia news all'inizio di questo
 percorso  http://www.blogger.com/index.php/novita/105

ORA CI SIAMO DAVVERO!
PREISCRIZIONI DA FARE ENTRO IL 31 DICEMBRE SUL SITO
 DELL'AGENZIA FORMATIVA MA INSERENDO ANCHE
 UN CODICE DI RICONOSCIMENTO DEL CAI GARFAGNANA
 DIFFERENZIATO IN BASE ALL'ETA' DEL PARTECIPANTE,
 ALL'ESPERIENZA MATURATA IN AMBITO CAI, AI TITOLI
 CAI POSSEDUTI, E INFINE, ALLA VOLONTA' DI
LAVORARE NELLA NUOVA STRUTTURA ASSOCIATA DI
 GUIDE DI VALLE CHE E' IN FASE DI FORMALIZZAZIONE.
PER INFO,  ISTRUZIONI  E  CODICI  DI  ACCESSO  PER 
 FARSI  RICONOSCERE  DAL  SISTEMA  INFORMATICO 
 COME INTERESSATI  AL  CORSO  CAI  GARFAGNANA 
 CONTATTARE --> Eugenio Casanovi 
     eugenio.casanovi@gmail.com Questo indirizzo e-mail
 è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
 oppure cell.:3384509785

venerdì 1 ottobre 2010

Speleogita in Garfagnana

Informiamo tutti i lettori del blog che stiamo organizzando, in collaborazione con la sezione C.A.I. Roberto Nobili di Castelnuovo Garfagnana, la classica speleogita inserita nel calendario gite: domenica 17 ottobre andremo a visitare la Tana che Urla, famosa e interessante cavità di Fornovolasco percorsa da un torrente interno e riccamente concrezionata. La gita (facile) è aperta a tutti e il materiale tecnico verrà messo a disposizione dallo Speleoclub Garfagnana cai. Per informazioni sull'orario dì ritrovo e sull'abbigliamento potete contattare il numero 338 4003311 (Pietro).
Vi aspettiamo numerosi!
Nella foto: il sifone finale della Tana che Urla illuminato dai fari dello speleosub.
(foto archivio SpG)

lunedì 15 marzo 2010

17° corso di introduzione alla speleologia in Garfagnana


Adesso potete scaricare il volantino con le date delle lezioni teoriche e le uscite in grotta, le iscrizioni sono già aperte e lo rimarranno fino alla serata di presentazione del corso che terremo alla Sala Suffredini di Castelnuovo Garfagnana la sera del 26 Marzo alle 21:00. Nell'occasione presenteremo foto e filmati di grotte in fase di esplorazione, sia in Apuane che all'estero per farvi conoscere il fascino dell'attività speleologica e condurvi attraverso mondi spettacolari e incredibili, illuminati solo dalla debole luce del caschetto.

mercoledì 17 febbraio 2010

Speleogita precorso


Qui sopra trovate il volantino della speleogita del 14 Marzo organizzata in collaborazione con il CAI di Castelnuovo di Garfagnana per pubblicizzare il prossimo corso di speleologia.

lunedì 18 gennaio 2010

Corso speleo in Garfagnana


Il 26 marzo 2010 verrà presentato il corso di speleologia dello Speleoclub Garfagnana C.A.I. con una proiezione di immagini sull'attività esplorativa e didattica del gruppo. Il corso si svolgerà in tutto il mese di aprile e si svilupperà in 2 lezioni in palestra di roccia, 4 uscite in grotta e 6 lezioni teoriche che spazieranno dalla progressione alla storia della speleologia, per arrivare all'alimentazione e abbigliamento ipogeo. per info potete inviare una mail a speleo.garfagnana@alice.it

Foto: Marc Faverjon.

domenica 20 dicembre 2009

C.A.I. Garfagnana: Risultati elezioni per il Consiglio Direttivo 2010-2012


Con lo scrutinio di stasera si sono concluse le operazioni di voto per il rinnovo delle cariche per il nuovo Consiglio Direttivo 2010-2012 e per il Collegio dei Revisori.
La commissione Elettorale ha depositato il verbale conclusivo da cui risultano i seguenti dati:

Votanti 65 su 295 aventi diritto (soci maggiorenni) sui 346 soci totali della sezione CAI Garfagnana. Candidati numero 13 per i 9 posti nel consiglio direttivo e 3 per i 3 posti nel collegio dei revisori dei conti. Ciascun votante poteva esprimere un massimo di 9 preferenze per il CD e di 3 preferenze per il CR.
Hanno ottenuto preferenze in ordine decrescente per il CD:
1 - Danilo Musetti 51
2 - AndreaFerrari 43
3 - Luciano Turriani 41
4 - Andrea Pierotti 40
5 - Alessio Rossi 40
6 - Gabriele Turri 40
7 - Pietro Bonucci 39
8 - Roberto Barsanti 31
9 - Davide Biagioni 31
10 - Riccardo Gennaro 29
11 - Edoardo Ciambelli 21
12 - Pietro Puccetti 11
13 - Massimo Lavoratti 10
Risultano eletti previa accettazione della carica nove consiglieri in ordine decrescente di voti raccolti, che comporranno il nuovo Consiglio Direttivo. All'interno del nuovo CD saranno eletti Presidente, Vicepresidente e Segretario/Tesoriere.

lunedì 30 novembre 2009

Le serate del CAI Garfagnana


Quest'anno l'appuntamento con gli auguri tra i soci della sezione di Castelnuovo Garfagnana triplica: la prima sera, il 10 Dicembre, ci saremo noi del gruppo speleo per presentare le immagini della spedizione in Filippine insieme a Carlo Giulianetti con le sue immagini dal mondo.
L'11 Dicembre Danilo Musetti presenterà il filmato "Il popolo delle stelle" preceduto dalla presentazione del libro di Marco Marando e Marco Balestri "Raccontando le Apuane".
La serata del 17 Dicembre sarà interamente dedicata ai racconti e alle immagini dei partecipanti alla spedizione in Dolpo.
Se cliccate sull'immagine potete scaricare e salvare il programma.

lunedì 7 settembre 2009

27 Settembre: speleogita!




Domenica 27 Settembre faremo una speleogita organizzata dallo Speleoclub Garfagnana in una suggestiva grotta delle nostre zone, prenotatevi per vivere con noi questa bellissima esperienza!

lunedì 6 luglio 2009

Incredulita' e dolore fra gli amici di Alessandro



LUCCA - E' rientrata nel tardo pomeriggio la comitiva di escursionisti che era guidata da Alessandro Cortopassi, la giovane guida del Cai di Lucca uccisa sabato pomeriggio da un fulmine durante una gita sulle Alpi Liguri. Ad accogliere gli escursionisti c'erano i familiari, ma anche i componenti del Cai di Lucca, con il presidente Soggiu. Tante le lacrime e gli abbracci, insieme ai racconti di quei tragici momenti. Sono sette le persone che sono rimaste ferite. Due, i dottori Claudio Sabo' e Riccardo Grassi, sono stati trasportati dall'ospedale di Mondovi' al Campo di Marte, ma stanno bene. Gli altri cinque feriti in maniera lieve sono rientrati con il pullman. Nonostante la giovane eta' Alessandro era un escursionista esperto e dirigeva un corso di escursionismo avanzato. Volontario della Croce Verde, ingegnere in telecomunicazioni, era stato proprio lui, insieme alla fidanzata Silvia, ad organizzare la gita sulle Alpi Liguri. Sabato pomeriggio la comitiva, composta da 41 persone, e' stata colta da un temporale quando si trovava a Briga Alta, fra Cuneo e Imperia. Il fulmine ha spezzato la vita di Alessandro sul colpo, altri sette escursionisti lucchesi sono rimasti feriti. Pensare che quella gita doveva svolgersi la prossima settimana e che era stata anticipata proprio da Alessandro per motivi di lavoro. La casa dei genitori a Nozzano, dove era cresciuto e dove abitava fino a pochi mesi fa, prima di trasferirsi ad Arliano con la fidanzata, e' rimasta vuota per tutto il giorno. La famiglia e' andata a prendere il feretro di Alessandro a Cuneo per riportarlo a Lucca.

Fonte: Noi tv.

lunedì 18 maggio 2009

Videoproiezione 'Viaggio Alpinistico tra i Vulcani '




Sala Suffredini, Giovedi 21 Maggio 2009, ore 21:00
Durante la proiezione verranno illustrati i principali vulcani del globo, esplorati in venticinque spedizioni autogestite svoltesi dal 1983 ad oggi. Il prof. Di Gennaro, consigliere centrale del Club Alpino Italiano, vanta tra le vette guadagnate molti tra i vulcani più famosi, alti e pericolosi del mondo quelli dell'intero continente americano, tra i quali il Cotopaxi (circa 6000 metri), considerato il vulcano più alto della Terra ed il Chimborazo, la montagna delle nevi azzurre, la cui cima è ritenuta, dalle popolazioni locali, la vetta più vicina al Sole..Il viaggio comprende anche i vulcani europei, asiatici ed africani. Numerose, tra l'altro, le spedizioni internazionali alle quali ha partecipato, maturando un'esperienza che sarà affascinante ascoltare.
Relatore: Prof. Onofrio Di Gennaro.

sabato 16 maggio 2009

Spedizione C.A.I Garfagnana in Dolpo (Nepal)







Sono passati diversi anni da quando, grazie ai reportage di Eric Valli, fotografo del National Geographic, la regione nepalese del Dolpo è stata mostrata in tutta la sua integrità e carica mistica. Sono in molti a considerare queste valli come il Tibet fuori dal Tibet.
Le tre valli dell'Alto Dolpo furono infatti rifugio per i Kampa, che per decenni le trasformarono in santuari della guerriglia tibetana contro l'oppressione cinese, e per questo la regione fu aperta al turismo solo nel 1994, ma per anni i maoisti hanno di fatto impedito la visita di questa regione. Ora finalmente è possibile progettare la grande traversata dell’Alto Dolpo: 25 giorni a piedi, da Ovest a Est, superando 6 passi oltre i 5000 metri, un viaggio impegnativo quanto straordinario.
Terra scarsamente popolata, fuori dai grandi percorsi commerciali e soprattutto da quelli turistici, l'Alto Dolpo è un mondo intatto dove puoi ancora immergerti nell'affascinante decadenza di templi e monasteri, centri di fede buddhista che qui ebbe una forte rinascita nel 17° secolo quando i lama del Dolpo erano consiglieri dei Rajah di Jumla e Lo Montang. Attraverseremo il Parco Nazionale Shey-Poko Sumdo popolato da specie rare come il leopardo delle nevi, il lupo, la volpe himalayana e il cervo muschiato; il Parco ospita anche bharam (la pecora azzurra), thar, goral e serow. Cammineremo in quattro ambienti differenti: la media montagna con boschi e pascoli, il deserto verticale trans-himalayano con le oasi dei villaggi, l'alta quota con tundra e rocce e il microclima del Phoko Sumdo dove l'aria fredda dei ghiacciai del Kanjiroba, che scendono fino a trecento metri dal lago, favorisce l'accostamento inusuale di piante tropicali e flora di alta montagna. Poche centinaia di persone vivono stabilmente nei villaggi dell'Alto Dolpo, posti sopra i 4.000 metri. L'unico cereale coltivabile in zona è l'orzo che fornisce l'onnipresente tsampa. La gente, di cultura tibetana, può essere divisa in rung-pa - agricoltori delle valli - e drog-pa cioè nomadi. Molti di loro ancora oggi vestono l'abito tradizionale tibetano, una tonaca aperta sul davanti a falde sovrapposte, con stoffa filata in casa, lavorando lana di capra, e tinta con colori vegetali che conferiscono un inconfondibile color mattone scuro. Amuleti e collane abbondano al collo di uomini e donne. Isolati dal lungo inverno himalayano, i Dolpa-pa mantengono intatta la loro identità culturale, vivendo di pastorizia, agricoltura e baratto. In estate le carovane di yak e pecore percorrono queste valli su un tracciato commerciale che attraversa l'Himalaya e consente gli scambi non solo di merci ma anche di idee fra l'altopiano tibetano e le valli del Nepal. Dapprima i cavalli dalle pianure fino al Basso Dolpo, poi le capre dal Tichurong a Tarap, infine gli yak che raggiungono il Tibet attraverso l'Alto Dolpo. I carichi vanno e vengono su piste che affrontano continui dislivelli. Oggetti, orzo, grano riso, spezie, in salita. Salgemma e lana in discesa.
La spedizione sarà patrocinata dalla Sez. del Club Alpino Italiano Roberto Nobili di Castelnuovo di Garfagnana ed avrà una durata di circa 30 giorni in territorio Nepalese, la partenza è per fine settembre 2009 con l’obiettivo di realizzare un racconto di viaggio con filo conduttore la cultura tibetana fuori dal Tibet.Racconteremo la storia di una famiglia che compirà il pellegrinaggio sacro alla montagna i Cristallo di Shey ed al sacro monastero di Yangser Gompa, sulla via del sale del Tibet.

giovedì 27 novembre 2008

Serata degli auguri con proiezione




Giovedi 18 dicembre 2008 alle ore 21:00 presso la fortezza di Monte Alfonso, porta nord, si terrà la serata degli auguri della sezione C.A.I. di Castelnuovo di Garfagnana dove, nel corso della serata, lo Speleoclub Garfagnana presenterà la proiezione "Alpi Apuane Abisso Chimera, SpeleoGarfagnana a -1000" con alcune immagini inedite. Se siete in zona potete venire a dare un'occhiata, dopo ci sarà un piccolo rinfresco seguito dal brindisi d'auguri. Potrete inoltre ammirare la mostra di immagini del Tibet e del Karakorum donate da Fosco Maraini alla sezione C.A.I. di Castelnuovo.


Vi aspettiamo in fortezza!

sabato 28 giugno 2008

Il Cai non è un ente inutile: il Club Alpino Italiano non vuole essere soppresso


Il Club alpino italiano ha solo 25 dipendenti e - non raggiungendo la soglia dei 50 - andrebbe considerato un ente inutile da sopprimere secondo quanto annunciato da Giulio Tremonti Hood. Non è però del tutto d’accordo con questa previsione il presidente del Cai, che ha scritto una lunga lettera ai ministri e alle alte cariche dello Stato per chiedere di rivedere il parametro del numero dei dipendenti come discrimine per gli enti pubblici da eliminare.
Dal Cai fanno presente al governo che il Club conta sì su 25 dipendenti stipendiati, ma al tempo stesso attiva 305 mila soci che operano in regime di totale volontariato. Il bilancio del Cai è coperto solo al 30% dai fondi pubblici, inoltre i responsabili locali non prendono un euro, ma i soci del Club fanno risparmiare un bel po’ di soldi all’Erario occupandosi di soccorso alpino, gestendo 761 rifugi e bivacchi (con 22.681 posti letto), tenendo in efficienza 72 mila chilometri di sentieri, formando istruttori, accompagnatori e operatori scientifici, sostenendo il Museo Nazionale della Montagna al Monte di Cappuccini, la Biblioteca Nazionale a Torino, il Centro di formazione per la montagna.